Chi è Samael?
- Antonio Pistorio
- 31 gen 2018
- Tempo di lettura: 2 min

"Sono venuto a prendere la tua anima!"
Samael, o Samuel, (castigo di Dio), discende dalla religione ebraica ove è rappresentato da un arcangelo della tradizione Talmudica e post-Talmudica, con il ruolo di accusatore e distruttore, spesso associato all'angelo della morte. Contrariamente a molte leggende che lo descrivono come un demone, nelle prime tradizioni (prevalentemente inerenti alla Kabbalah ebraica) egli compare come accusatore del genere umano. Un midrash ebraico narra che Samael fu il primo angelo a opporsi alla creazione dell'uomo, poiché "essere imperfetto dotato di intelligenza". Un altro midrash lo raffigura come il serpente dell'Eden che tenta Eva: dopo il crimine del genere umano (e la conseguente mortalità dello stesso), gli viene dato il compito di portare al morte. E' a capo degli angeli della notte che si occupano di portare il disordine e la vendetta divina nel mondo; per tale motivo avrebbe l'incarico di condurre l'Apocalisse, portando via con sé le anime dei "maledetti" o "dannati in eterno" secondo la giustizia divina. A lui sarebbe dunque riservata l'ira di Dio verso i peccatori e gli uomini corrotti del mondo. Proprio per questo ruolo e per il suo significato simbolico, Samael diviene il protagonista del romanzo di Albert Praed che raffigura un angelo notturno con il ruolo di giustiziere entro il contesto contorto e imperniato sul male, rappresentato dalla città di Bosom. Samael, fedelmente alla tradizione ebraica, è un accusatore e il primo oppositore della razza umana e Praed lo usa per due scopi principali: innanzitutto, per mostrare criticamente il suo pensiero verso la natura malvagia e corrotta dell'uomo; successivamente, per appagare, seppur simbolicamente, la sua sete di giustizia. Nel mio romanzo e nella serie a fumetti, quel misterioso e tenebroso assassino notturno verrà soprannominato con lo stesso appellativo, poiché i mass media e l'opinione pubblica faranno riferimento dapprima a questa principale caratteristica giustiziera e vendicatrice, tramite la quale diventerà noto; e poi, per la successiva popolarità del romanzo di Praed che paradossalmente raggiungerà un particolare successo, proprio grazie ai terribili crimini commessi dall'anonimo killer, il quale sembra prendere spunto proprio dal racconto dello scrittore.
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